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Ciò CHE I TUOI ALUNNI VORREBBERO DIRTI

 

1.    Cerca di essere coerente: altrimenti rimaniamo disorientati e non sappiamo più come comportarci.

 

2.    Cerca di non umiliarci di fronte ai nostri compagni: impareremo meglio se parlerai con noi tranquillamente a quattr'occhi.

 

3.    Evita di usare troppe minacce: potremmo imparare che il potere è tutto ciò che conta.

 

4.    Evita di punirci dandoci più compiti, altrimenti impareremo ad odiare i compiti e anche tu ci diventerai odioso/a.

 

5.    Evita di farci troppe prediche: impareremo più dagli esempi che dalle parole.

 

6.    Evita di farci sentire in colpa per i nostri errori: impareremo meglio ad evitare gli errori se non avremo la sensazione di essere persone sbagliate.

 

7.    Ricorda che non apparirai ridicolo se ti scusi con noi: una scusa leale ci farà provare molta simpatia per te.

 

8.    Cerca di non urlare continuamente: se lo fai, noi ci abitueremo alle tue urla e tu dovrai urlare sempre di più.

 

9.    Cerca di non intimorirci, altrimenti ci incoraggerai a mentire.

 

10.   Evita di zittirci quando facciamo domande: se lo fai, distruggerai la nostra curiosità.

 

11.   Cerca di notare anche i nostri aspetti positivi: saremo spinti a migliorare sempre di più.

 

 

COME UN INSEGNANTE PUò UCCIDERE LA VOGLIA DI IMPARARE DELL'ALUNNO

 

1.    Assumere un atteggiamento arrogante e intollerante.

 

2.    Svalutare l'alunno o ricorrere ad offese personali.

 

3.    Ricorrere frequentemente a minacce e a punizioni.

 

4.    Incoraggiare un clima competitivo in cui qualcuno emerge a scapito degli altri.

 

5.    Trascurare di valorizzare l'alunno e di incoraggiarlo.

 

6.    Far apparire una materia la più difficile e la più impegnativa di tutte.

 

7.    Caricare di compiti per casa superflui.

 

8.    Ignorare i piccoli sforzi e i piccoli successi dell'alunno.

 

9.    Fare continui paragoni e confronti tra gli alunni.

 

10.   Ricorrere all'ironia umiliando e mettendo in ridicolo l'alunno.

 

11.   Trattare in modo non equo gli alunni privilegiando i propri "pupilli"



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